Reverendo Maurizio Fabrizi

Nato a Roma il 12 febbraio 1952 da famiglia contadina, cattolica praticante, di tipo patriarcale.Diplomato come perito elettrotecnico, dopo il servizio militare, si trasferisce a Torino per lavorare come macchinista presso le Ferrovie dello Stato, dove conosce Filomena. Si sposano a Napoli il 22 aprile 1976; il 28 aprile 1977 nasceva il primo figlio, Andrea; l’8 dicembre 1979 nasceva Alessio e nel 1991 nasceva Chiara.Nel febbraio 1983 è tornato a vivere a Roma con la famiglia, al Villaggio Prenestino, a pochi passi dalla parrocchia di Sant’Eligio, dove si sono subito inseriti come catechisti ed animatori di oratorio.  Qualche tempo dopo, l’allora parroco Monsignor Rino Cunial gli propose il Diaconato permanente e, pur non capendo il disegno di Dio nella sua/loro vita, si affidarono alla
Sua volontà e, sotto la guida di Sua Eccellenza Monsignor Luca Brandolini, di Monsignor Francesco Peracchi e di alcuni diaconi formatori, iniziarono il percorso di formazione per il Diaconato. Allo stesso tempo iniziò a studiare teologia presso gli Istituti Ecclesia Mater e, per la specializzazione in Pastorale Sanitaria, presso il Camillianum; in seguito frequentò alcuni corsi di psicologia. Continuando a prestare il servizio parrocchiale, iniziò a collaborare anche con Padre Bruno Brazzarola, all’epoca Cappellano dell’Ospedale "Madre Giuseppina Vannini" e Postulatore Generale dell’ordine Camilliano, per la beatificazione della stessa Madre Giuseppina Vannini e di Padre Luigi Tezza, fondatori dell’Istituto Figlie di San Camillo.Nel 1992 (in vista della imminente Ordinazione) decise di andare in pensionamento anticipato per potersi dedicare a tempo pieno all’esercizio del Ministero Diaconale, così Sua Eminenza il Cardinale Vicario Camillo Ruini lo inviò a prestare servizio presso la cappellania dell’Ospedale "Carlo Forlanini", dove è rimasto fino al 2004. Contemporaneamente, nei giorni in cui era richiesto il servizio per le Liturgie del Santo Padre, si recava nella Basilica di San Pietro, cercando, comunque, di non far mancare la sua presenza in parrocchia.Il 20 novembre 1993, nella Patriarcale Arcibasilica di San Giovanni in Laterano, per l’imposizione delle mani di Sua Eminenza Reverendissima il Cardinale Camillo Ruini, riceveva la Grazia del Sacro Ordine del Diaconato.Poco prima dell’Ordinazione e nei primi anni successivi ad essa, ha prestato servizio alla mensa Caritas e collaborato con le suore di Madre Teresa di Calcutta per consentire l’igiene agli uomini meno abbienti, che vagavano nei pressi della stazione Termini.È sua convinzione che, con il tempo trascorso tra i malati, il Signore lo stava preparando ad un successivo periodo di malattia e sofferenza (cirrosi epatica da farmaci, tumore alla colonna vertebrale e tumore ad un rene, tutti risolti con l’aiuto di Dio). La presenza di Dio nella sua vita e in quella della sua famiglia ha raggiunto il culmine in occasione della salita al Cielo del primo figlio Andrea, nel dicembre 2015.Nei tempi di sofferenza e malattia, il Signore gli ha concesso di poter continuare sempre buona parte del ministero dell’annuncio della Parola e di seguire spiritualmente alcune persone che a lui si sono affidate come loro guida Spirituale.Oggi le pur precarie condizione di salute gli permettono di essere presente anche fisicamente nelle attività parrocchiali, offrendo il suo servizio nella Liturgia, nella guida dell’Adorazione Eucaristica serale, nella predicazione delle “10 Parole”, dei “7 Segni di Giovanni”, nel corso di preparazione al matrimonio e nel corso di Pastorale Sanitaria.Per il futuro, intende mettere sempre a disposizione del Signore il suo ministero, rinnovando a Lui l’offerta della sua vita secondo la Sua Santa volontà, al fine di ricondurre l’uomo a Cristo.