Il progetto-Parrocchia di S. Eligio in Roma

Il progetto

Progetto_ConsultorioIL PROGETTO DEL NOSTRO CONSULTORIO

A conclusione dell’anno pastorale “Famiglia Amoris Lætitia”, inaugurato da Papa Francesco per approfondire, interiorizzare e attuare l’esortazione apostolica Amoris lætitia, vivremo dal 22 al 26 giugno il X incontro Mondiale delle famiglie che avrà per tema “L’amore familiare: vocazione e via di santità” proprio qui a Roma.  La creatività che permea questo evento, nella nostra comunità parrocchiale si tradurrà anche in un’iniziativa di sostegno concreto per le famiglie attraverso la nascita di uno spazio dedicato all’ascolto e all’accoglienza della persona, della coppia e dell’intera famiglia: Il Consultorio familiare “Agape”.
Questo progetto, desiderato fortemente dal nostro P. Dario, nasce grazie alla collaborazione con il Centro di Consulenza familiare “Santa Costanza”, sito nel quartiere Trieste di Roma e fondato 35 anni fa da P. Luciano Cupia e un’équipe di consulenti familiari, oggi diretto dalla dott.ssa Angela Sgambati, psicologa e consulente familiare. Il Consultorio è un luogo privilegiato offerto a tutti, alle singole persone e in particolare ai giovani che stanno attraversando un periodo di disagio personale, familiare o relazionale, alle coppie per aiutarle a cercare le cause delle loro difficoltà, delle loro incomprensioni, dei loro dissidi, attivando le potenzialità personali di recupero, con il supporto di professionisti come consulenti familiari e psicologi. Il logo realizzato per il Consultorio familiare “Agape” richiama, infatti, non solo nel nome il vertice più alto dell’amore, quello disinteressato, incondizionato e assoluto proprio di Dio nel quale la famiglia è chiamata a rispecchiarsi, ma  nella sua grafica anche all’ “abbraccio” e al sostegno del consulente familiare che come professionista socio educativo, attraverso atteggiamenti e tecniche di accoglienza e ascolto, valorizza la persona nella totalità delle sue componenti, favorendone la maturazione che la rende capace di scelte autonome e responsabili. Questo progetto, riecheggia fortemente anche le linee guida dell’itinerario sinodale di Papa Francesco: ascoltare in maniera attenta, dopo il grande gemito della pandemia, il buio della solitudine, il dolore, l’inquietudine del dubbio, la fragilità della debolezza di tutti, nessuno escluso, in modo empatico per dar la possibilità di riscoprire il calore di una casa accogliente e l’arte della cura.